Prevenire le infiltrazioni mafiose, firmati due protocolli: arriva il referente di cantiere

Il prefetto di Firenze con gli Uffizi e l’Università

Due protocolli per contrastare le infiltrazioni mafiose e corruttive nell’affidamento degli appalti sono stati firmati oggi, 13 ottobre, a Firenze. Il prefetto Laura Lega li ha firmati a Palazzo Medici Riccardi, con il rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei e il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, alla presenza del questore Filippo Santarelli, del comandante provinciale dei carabinieri Antonio Petti e del comandante provinciale della guardia di finanza Fabrizio Nieddu. Ciascun ente si impegna a vigilare sui rispettivi appalti.

Con la firma dei due protocolli, che hanno validità triennale, è implementato in funzione antimafia il livello del sistema dei controlli per rendere più incisive le verifiche e rafforzare i presidi a tutela della trasparenza, garantendo, nel contempo, una rapida e corretta esecuzione e gestione degli appalti.

Le intese consentiranno il potenziamento delle attività di prevenzione e contrasto delle interferenze illecite a scopo anticorruttivo ed antimafia, nonché delle misure poste in essere contro i tentativi di condizionamento criminale nei cantieri.

In particolare, i protocolli abbassano, tra l’altro, la soglia comunitaria di applicazione dei controlli per opere e lavori pubblici da circa 5,5 a 3 milioni di euro, prevedono l’inserimento nei contratti di appalto di specifiche clausole volte a prevenire interferenze illecite sia a scopo corruttivo che a scopo antimafia, dispongono misure di prevenzione contro i tentativi di condizionamento criminale dei cantieri prevedendo per ciascun appalto la nomina di un “referente di cantiere”, con il compito di redigere e tenere costantemente aggiornato un “rapporto di cantiere”, configurano l’inserimento nei contratti di ulteriori clausole per tracciare le forniture, nonché per mettere a disposizione molteplici dati relativi alla forza lavoro impiegata e sanciscono sanzioni per l’inosservanza da parte dell’appaltatore degli obblighi statuiti, determinate e applicate dai soggetti appaltanti.

In Prefettura verranno istituite apposite “Cabine di Regia”, cui parteciperanno gli enti sottoscrittori ed eventualmente altri attori istituzionali, allo scopo di monitorare periodicamente l’attuazione dei protocolli e valutare, ai fini predetti, eventuali specifiche problematiche di rilievo.