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Migliorare lo sportello unico per le attività produttive, il progetto con la scuola Sant’Anna

27 settembre 2020 | 09:46
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Migliorare lo sportello unico per le attività produttive, il progetto con la scuola Sant’Anna
Migliorare lo sportello unico per le attività produttive, il progetto con la scuola Sant’Anna
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Migliorare lo sportello unico per le attività produttive, il progetto con la scuola Sant’Anna
Migliorare lo sportello unico per le attività produttive, il progetto con la scuola Sant’Anna

A Castelfranco di Sotto con l’associazione Sporvic2 Community

Migliorare le competenze gestionali dello sportello unico per le attività produttive e incentivare la creazione di un modello partecipativo. Venerdì 25 settembre al teatro della Compagnia di Castelfranco di Sotto l’associazione Sporvic2 Community, fondata dai comuni del comprensorio del Cuoio, insieme al prestigioso Istituto di management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, hanno presentato il progetto FormAzione per responsabili ed operatori Suap, un innovativo percorso di formazione – azione che coinvolge 25 tra responsabili Suap (Sportello Unico per le Attività Produttive) e di altri uffici comunali provenienti da diverse province della Toscana, ma che coinvolge un numero ben più ampio di stakeholder tra cui associazioni di categoria, ordini professionali, Asl, vigili del fuoco, l’associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) e regione Toscana.

L’iniziativa, finanziata con risorse dirette dell’associazione Sporvic2, è stata illustrata alla presenza di Gabriele Toti, sindaco di Castelfranco in veste di presidente dell’associazione Sporvic2, di Michele Parenti, responsabile del progetto, di Andrea Tenucci, coordinatore del progetto per l’Istituto di management della Scuola Superiore Sant’Anna.

Il percorso di FormAzione, che avrà una durata di sette mesi divisi in quattro fasi, si pone come obiettivi quelli di accrescere le competenze gestionali e relazionali di responsabili e operatori Suap, identificare i punti di forza e debolezza dell’attuale modello organizzativo dei Suap, sviluppare in modo partecipativo delle proposte praticabili per supportare il miglioramento dei Suap con snellimento di procedure, riduzione di tempi e costi e accrescere le motivazioni di responsabili, operatori e principali soggetti coinvolti nelle attività dei Suap.

Le attività previste sono eterogenee: includono giornate di formazione in aula (in presenza) e attività di laboratorio e co-progettazione tramite incontro e la partecipazione attiva di vari stakeholder coinvolti nei processi Suap.

“Siamo all’avvio di un percorso importante di formazione – per Gabriele Toti – che prevede una serie di passaggi concreti che porteranno al miglioramento della gestioni di alcune funzioni all’interno degli enti pubblici, ma con un occhio rivolto all’esterno, in modo da raggiungere una semplificazione delle procedure. Il fatto poi che il progetto si avvalga della collaborazione dell’Istituto di management della Scuola Superiore Sant’Anna è sicuramente un elemento che conferma e qualifica il valore dell’iniziativa”.