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Tempo di funghi, il servizio micologico per riconoscerli ed evitare intossicazioni

18 settembre 2020 | 15:47
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Tempo di funghi, il servizio micologico per riconoscerli ed evitare intossicazioni

La raccolta in sicurezza: regole del territorio e buoni consigli

Le passeggiate, il contatto con la natura, il sapore dei funghi: questi i piaceri della raccolta, ma per evitare spiacevoli sorprese è bene prestare attenzione ad alcune regole e accorgimenti.

Innanzitutto, le norme regionali e i regolamenti locali indicano le specie, le dimensioni, la quantità massima di funghi che possono essere raccolti oltre gli adempimenti e le autorizzazioni necessarie per il territorio toscano. I raccoglitori possono richiedere informazioni agli enti locali: comuni, unione comuni o comunità montane, sulla base della zona scelta per la raccolta, ed il rispetto di norme particolari di quel territorio.

Se non si è esperti nel riconoscere i funghi commestibili da quelli velenosi è raccomandato di rivolgersi al personale qualificato del servizio micologico del dipartimento della prevenzione. Una conoscenza inesatta delle caratteristiche dei funghi può essere causa di intossicazioni anche gravi. La consulenza è gratuita, il micologo effettua il riconoscimento ed il controllo dei funghi per determinarne la commestibilità e fornisce informazioni sulle corrette modalità di conservazione e cottura in modo da consumare in sicurezza questi buoni prodotti della natura.

Sul sito web www.uslcentro.toscana.it, nelle pagine del Dipartimento prevenzione/Sanità Pubblica veterinaria/Funghi sono indicate le modalità di accesso agli sportelli per il riconoscimento dei funghi, i giorni e gli orari di apertura.

I funghi devono essere presentati per il controllo in contenitori rigidi ed areati come i cestini, interi, quindi non recisi o tagliati, non lavati, non raschiati o comunque privi di parti essenziali al loro riconoscimento. Devono essere ripuliti dal terriccio, foglie ed altri corpi estranei.