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Via delle Porte, dalla consulta una possibile soluzione. Pancanti: “Valutiamo”

15 settembre 2020 | 13:04
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Via delle Porte, dalla consulta una possibile soluzione. Pancanti: “Valutiamo”
Via delle Porte, dalla consulta una possibile soluzione. Pancanti: “Valutiamo”
Via delle Porte, dalla consulta una possibile soluzione. Pancanti: “Valutiamo”
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Via delle Porte, dalla consulta una possibile soluzione. Pancanti: “Valutiamo”
Via delle Porte, dalla consulta una possibile soluzione. Pancanti: “Valutiamo”

Bocciata l’idea iniziale dei residenti. La polizia municipale raccoglierà i dati sui flussi di traffico

“Io non posso tornare su una decisione di questo tipo senza avere giustificati motivi. Prima di tutto per una questione di sicurezza e poi per un motivo economico”. Questa la posizione in cui si è venuto a trovare Dario Pancanti, comandante della polizia municipale dei comuni di San Miniato e Montopoli Valdarno, sulla controversa via delle Porte. Ieri sera 14 settembre si è riunita la consulta congiunta di San Romano con i sindaci Simone Giglioli di San Miniato e Giovanni Capecchi di Montopoli e Roberta Salvadori, assessore alla polizia municipale per il comune di Montopoli.

Dopo un paio d’ore di dibattito, in cui non sono mancati interventi sopra le righe, gli sforzi di Pancanti e degli amministratori sono valsi a qualcosa: il comandante prenderà in analisi una viabilità alternativa a quella attuale (con la strada divisa in tre sezioni) e, se il carico di traffico all’intersezione con la Tosco romagnola sarà sostenibile, potrebbe essere la sistemazione definitiva.

L’esigenza dei residenti è quella di rendere la strada che spacca i due comuni a doppio senso fino all’incrocio con via Pertini. In questo modo anche chi abita più verso San Romano Basso può sia entrare che uscire dalla Tosco romagnola senza dover passare dall’incrocio di via Gramsci (quello della chiesa) o addirittura fare il giro largo passando per Ponte a Egola. Il problema, come hanno spiegato a più riprese gli amministratori e il comandante della Municipale, non è allungare il doppio senso di marcia di circa 200 metri, ma le implicazioni che questa modifica avrebbe. Infatti, se oggi ci sono soltanto circa 50 metri a doppio senso, e quindi pochissime auto che si immettono sulla Tosco romagnola da via delle Porte, allungando il doppio senso di marcia il carico di traffico sull’intersezione sarebbe sicuramente più pesante e, potenzialmente, potrebbe vanificare le motivazioni di maggior sicurezza da cui era scaturita la modifica precedente.

“Dobbiamo valutare l’impatto di tale modifica – ha detto Pancanti -. Se avrò gli strumenti per poter modificare il maniera efficace e sostenibile si può fare. Da domani lavoreremo con l’aiuto dei residenti per raccogliere i dati. Poi, se si potrà fare, le giunte dei due comuni si esprimeranno e allora si potrà modificare”.

È un percorso tormentato quello di via delle Porte. Se ne parla da 2018, ma la consulta che segnò in qualche modo il destino dei residenti di quella piccola ma ben posizionata strada fu quella del 14 gennaio 2019. “C’erano diverse persone – ha detto Capecchi – e facemmo una serie di valutazioni per poi andare a modificare la viabilità”. E qui sta il primo malinteso con i residenti: “A quella consulta – hanno detto in diversi – non c’era nessuno di via delle Porte. Non ci è stata comunicata la convocazione della seduta: erano forse in due i residenti della strada. Non vorrei che la decisione fosse stata presa da abitanti che nulla hanno a che vedere con via delle Porte”. Molti dei residenti, anche ieri sera, hanno ripetuto di esser venuti a conoscenza delle modifiche solo una volta messi i cartelli. Fatto sta che quella seduta fu decisiva per modificare la viabilità così com’è ora: doppio senso di marcia per i primi 50 metri dalla tosco-romagnola fino alla Votino Srl per permettere ai camion dell’azienda di uscire. Dalla Votino Srl fino all’intersezione con via Pertini è a senso unico di marcia e si può solo scendere, mentre dall’intersezione con via Carlo Rosselli si può solo entrare in via delle Porte dato che è stato installato un senso unico a salire fino a via Pertini.

Una divisione dei sensi di marcia che, al di là degli obiettivi di sicurezza da mettere in primo piano, ha lasciato tutti scontenti. “Così avete aggravato la viabilità – ha detto uno dei residenti – perché tutti quelli che uscivano da via delle Porte ora passano dall’incrocio della chiesa (via Gramsci) e quello si che è pericoloso. Ci sono sempre le auto parcheggiate, non c’è visibilità ed è in salita. E poi, noi della strada rispettiamo la viabilità, ma ci sono tante auto e motorini che vanno e vengono come vogliono”.

Così hanno cercato il dialogo con le amministrazioni per ottenere una soluzione condivisa da quanti più residenti possibile. Fino ad arrivare a una raccolta firme, in cui 73 persone, cioè quasi tutti i residenti della via, chiedevano un incontro con i due sindaci. E all’incontro di ieri hanno portato una proposta: togliere i cartelli dei sensi unici tra la tosco-romagnola e via Pertini in modo tale da rendere quel tratto percorribile in entrambi i sensi e, all’intersezione di via Pertini con via delle Porte, installare un cartello di divieto d’accesso con la dicitura “eccetto i residenti”.

Questa proposta è stata bocciata da Pancanti “perché – ha spiegato – il cartello ‘eccetto residenti’ non è riconosciuto dal codice della strada, se non in particolari casi. Se questo è quello che ho sul tavolo difficilmente torno indietro. Io devo giustificare le mie scelte con gli atti e quando vado ad annullare una decisione che ho preso in precedenza devo farlo per giustificati motivi”.

Alla consulta era presente anche David Spalletti, l’allora assessore di San Miniato che avviò l’iter per modificare la viabilità. Insieme a lui, i sindaci Giglioli e Capecchi hanno risposto alle critiche dei cittadini sulla mancata comunicazione delle consulte: “C’è un regolamento – ha detto Giglioli – che stabilisce come e quando si convocano le consulte. Viene comunicato, le sedute sono pubbliche, non possiamo chiedere a tutti i presenti dove abitano prima di avviare i lavori”.

A placare gli animi e a fare sintesi è stata Roberta Salvadori: “Quando si fa una valutazione complessiva di una via pubblica – ha detto l’assessore alla sicurezza -, come tale deve essere trattata. Non possiamo trattare via delle Porte come strada privata dei soli residenti. Stasera siamo qui per raccogliere proposte, ma i parametri di sicurezza vanno mantenuti in ogni caso”.