“I ragazzi l’hanno distrutto”, lo sfogo di una cittadina sui giardini di via Silvio Pellico



“I cestini sono pieni, le piante seccate o spezzate e nessuno rispetta le regole”
“Il giardino via Silvio Pellico a Ponte a Egola è in totale degrado, i ragazzi che ci giocano sono maleducati e rumorosi, non hanno rispetto per niente, lasciano bottiglie di plastica sparse, indumenti dimenticati da settimane, ma soprattutto hanno distrutto le piante che il comune aveva piantato per poterci giocare a pallone”. Così una residente nell’area intorno ai giardini di via Silvio Pellico a Ponte a Egola si sfoga, dando voce anche ad altri che abitano nella zona, esasperati da “urla e schiamazzi giorno e sera”.
L’area in questione, prima di diventare un giardino pubblico era tutta erbacce e poco altro. Il comune di San Miniato aveva deciso di riqualificarla facendone un giardino, piantando alberi e installando dei lampioni. “È un peccato vederlo ridotto così – ha detto la cittadina – Non è giusto distruggere le cose che abbelliscono il nostro paese. Dagli otto anni in su, vengono con la bicicletta e passano sull’erba con le bici, hanno rotto le piante con il pallone, colpiscono anche le auto parcheggiate. La colpa è dei ragazzi, ma l’insegnamento dovrebbero darlo i genitori che se ne stanno seduti e non dicono niente: anzi, se diciamo qualcosa poi siamo noi i brontoloni. È chiaro – ha proseguito la donna – i bambini devono giocare, ma ci vuole un po’ di riguardo”.
Poi la richiesta di una maggiore attenzione e manutenzione: “Il comune – ha aggiunto – ci viene poco: ci doveva essere una recinzione che non è mai stata messa, i cestini sono pieni perché nessuno li svuota, le piante sono seccate perché nessuno le annaffia e poi rifiuti sparsi. Insomma, una situazione di degrado. Poi tutti senza mascherina, e sono tanti: ci vorrebbero più controlli”.