La scuola ‘della balena’ a Ponte a Elsa si farà. Adesso restano solo da reperire i finanziamenti

E’ di questi giorni infatti la ratifica da parte dell’ufficio tecnico del progetto esecutivo
La nuova scuola Collodi, che sorgerà a pochi passi da quella storica recentemente rimessa in sesto con una serie di adeguamenti al fine di ospitare ancora per qualche tempo i bimbi della frazione, si conferma nei suoi aspetti annunciati più di un anno fa: un edificio moderno e più grande del precedente, all’avanguardia, con un uso massiccio del legno, antisismico e costruito con materiali ecocompatibili e riciclabili, a risparmio energetico e in grado di sfruttare energie rinnovabili con un importante impianto fotovoltaico.
Un progetto che fin dalla prima diffusione dei rendering aveva fatto sognare anche per il suo riferimento “artistico” legato al nome della scuola, Collodi, e alla sua opera letteraria più famosa: Pinocchio. Favola rievocata dalle forme moderne e richiamanti i lineamenti della balena. Lineamenti che in sede tecnica hanno subito solo qualche aggiustamento, per un progetto che nel complesso costerà 3milioni e 160mila euro ed ospiterà, oltre alle classi delle elementari, anche l’asilo nido Il Gatto e la Volpe, per un massimo totale di 145 alunni.
“Adesso mancano solo i soldi, ma in autunno ci mobiliteremo per il finanziamento – spiega l’assessora ai lavori pubblici Marzia Fattori – L’emergenza Covid ha rallentato molte cose e fra queste anche le progettazioni della Regione, che da alcuni mesi ha chiuso il portale per l’aggiornamento delle graduatorie del piani regionali di edilizia scolastica. Con la riapertura a settembre, con in mano un progetto esecutivo dovremmo fare qualche passo in più in graduatoria”.
Una storia che inizia nel 2016, dopo che alcune indagini sulla struttura della vecchia scuola, nata nel 1927, fanno emergere criticità su pavimenti, controsoffitti e strutture lignee; problemi che rendono il vecchio edificio, incastonato in mezzo ad altri edifici e su cui insistono anche numerosi vincoli, antieconomico da aggiornare e soprattutto allargare, in vista di un ampliamento dell’offerta e dei servizi. La vecchia scuola, comunque adeguata, servirà gli studenti ancora per un anno, il prossimo, pure in tempi di nuove normative anti Covid. “Stiamo studiando la situazione di tutte le scuole in vista della riapertura in sicurezza – dice l’assessora alla scuola Giulia Profeti – Su Ponte a Elsa potrebbe rendersi necessario un piccolo spostamento per una classe”. “L’idea – dice il sindaco di San Miniato Simone Giglioli – è di unire necessità e virtù con un progetto che coinvolga anche il museo di San Genesio. Ma è ancora tutto in divenire”.
In attesa che la nuovissima scuola, più grande, venga definitivamente alla luce.