“Abbiamo saputo delle modifiche quando hanno messo i cartelli”, raccolta firme per cambiare la viabilità a San Romano






I residenti di via delle Porte si rivolgono ai due Comuni: “Vogliamo incontrare i sindaci”
Sono già state depositate 73 firme sia a San Miniato che a Montopoli Valdarno. Le hanno raccolte i residenti di via delle Porte, la strada che letteralmente divide la frazione di San Romano tra i due comuni, per chiedere che torni a doppio senso di marcia e con accesso soltanto per i residenti. Da una parte ci sono i civici del comune di San Miniato, dall’altra quelli di Montopoli, ma la nuova viabilità scontenta gli abitanti di entrambi i lati. Una viabilità in fase di sperimentazione da qualche mese, che taglia la perpendicolare della Tosco romagnola in tre tratti con diversi sensi di marcia.
“Così come è ora – raccontano alcuni rappresentanti dei firmatari – è scomodo per tutti. Si parla tanto di inquinamento ma per uscire di casa invece di fare 50 metri ci tocca fare un giro di un chilometro. Solo chi abita in cima alla strada può entrare e uscire e questo dovrebbe servire ad alleggerire il traffico sull’incrocio, ma così tutte le auto passano dallo stop della chiesa, che è altrettanto pericoloso e dove ci sono successi parecchi incidenti. Noi chiediamo che almeno fino alla rotonda di via Pertini torni il doppio senso e, se si vuol diminuire il carico di traffico, di mettere il cartello di divieto d’accesso eccetto residenti”. Delle migliorie per la sicurezza degli automobilisti sull’incrocio con la Tosco romagnola ci sono state: oltre al rifacimento della segnaletica orizzontale, la linea dello stop è stata portata più avanti per renderla più visibile e il cartello verticale è stato sostituito con uno di dimensioni più grandi che solitamente si usa per le strade extraurbane.
Allo stato delle cose, ci si immette dalla Tosco romagnola per scendere verso la parte bassa della frazione, ma soltanto i primi 50 metri circa di strada sono a doppio senso di marcia: quindi solo le prime (poche) abitazioni possono uscire da via delle porte immettendosi sulla Tosco romagnola. Tra i civici che possono entrare e uscire, c’è anche quello di un’azienda, che segna la fine del doppio senso e l’inizio del senso unico e che per motivi di lavoro e di manovre con i camion, ha bisogno di spazio.
Dopo il cartello che istituisce il senso unico di marcia, bisogna scendere giù fino all’intersezione con via Pertini. Per questo, uscendo, anche chi si troverebbe a pochi metri da una delle arterie principali del territorio, è costretto a passare da strade alternative, fare il giro largo per poi rientrare sulla Tosco romagnola magari passando dall’incrocio della chiesa su via Gramsci. Per quanto riguarda, invece, l’ingresso in via delle porte da San Romano Basso, si accede da via Rosselli e si sale fino a via Pertini con il senso unico di marcia. Data la pericolosità dell’incrocio e la scarsa visibilità, non è più possibile entrare in via Rosselli da via delle Porte.
La decisione di modificare la viabilità nasce da una riunione della consulta, a detta dei firmatari “di cui nessuno sapeva nulla”. “Avranno partecipato in tre – hanno raccontato -. A noi nessuno ci ha chiamato, nemmeno dopo la riunione. Anzi, abbiamo saputo delle modifiche solo il giorno in cui sono venuti a montare i cartelli”. C’è anche questo a dare noia ai residenti. Oltre al fatto che, dicono, “troviamo ingiusto che tre persone possano decidere per tutta la strada”.
Per questo gli abitanti si sono organizzati, hanno raccolto le firme, una geometra ha anche redatto una cartina della viabilità e adesso chiedono di essere ricevuti dalle due autorità politiche dei comuni: i sindaci Simone Giglioli e Giovanni Capecchi. “Tutto sta nella volontà politica”, si ripetono tra vicini di casa. I tempi tecnici, una volta trovato l’accordo, non sarebbero certo lunghi.