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In privato, nei luoghi pubblici: Pontedera lancia Aurea

11 giugno 2020 | 19:46
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In privato, nei luoghi pubblici: Pontedera lancia Aurea
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In privato, nei luoghi pubblici: Pontedera lancia Aurea
In privato, nei luoghi pubblici: Pontedera lancia Aurea

Al prototipo di lusso si affiancherà un modello più economico

Una protezione dal contagio, ma anche psicologica, fino a diventare uno spazio privato per coppie e piccoli gruppi. È stata presentata oggi giovedì 11 giugno Aurea, la cabina che permette di incontrarsi in luoghi pubblici e di mangiare qualcosa in compagnia in piena sicurezza e nel rispetto delle misure anti contagio. Un progetto a cui hanno collaborato diversi attori con diverse professionalità e che ha preso vita a Pontedera, nel bar Mandarino su corso Matteotti. Erano presenti l’architetto Luca Doveri, il sindaco Matteo Franconi e il vicesindaco Alessandro Puccinelli.

Con Aurea pranzi, cene e aperitivi tornano a essere momenti della quotidianità con un alto grado di privacy. Si tratta di un involucro di vetro a forma di spirale, che può ospitare fino a quattro persone. All’interno della protezione in vetro curvo fumé, ci sono delle panche. Aurea è l’invenzione che sicuramente porta benefici in questo particolare momento, in cui la necessità è quella di garantire un’alta protezione dal contagio di covid 19, ma permette di godere anche di un’intimità nuova rispetto al passato. È un modo, insomma, per recuperare la socialità non rinunciando alla riservatezza.

Al progetto ha lavorato l’architetto Luca Doveri di Pontedera, città da cui parte il primo prototipo di lusso della cabina. Ma in futuro Aurea farà tappa anche a Viareggio, Forte dei Marmi, Firenze fino ad arrivare a Milano, capitale del design. “La speranza – ha detto Doveri – è quella di trovare locali decisi a investire in questo progetto che risolve il problema delle distanze. L’idea nasce dalle problematiche di distanziamento e quindi di riduzione di clienti per i ristoratori. Con Aurea ci si potrà aggregare in sicurezza ma garantendo lo stesso numero di posti o addirittura aumentarli”.

Questa era la funzione iniziale: una protezione e una soluzione per le difficoltà dei ristoratori, ma poi è diventata anche altro. “Dopo è diventata anche una protezione psicologica – continua Doveri – anche adesso che i contagi sono pochi, in tanti hanno paura ad uscire e l’involucro dà sicurezza psicologica”.

Il prototipo realizzato con materiali ricercati e di qualità è un prodotto di lusso e costa circa 4mila euro. Ma Doveri stava studiando anche a un prodotto più economico, intorno a 500 o 600 euro, con materiali plastici, che è ancora in fase di definizione.

Il progetto è realizzato con il contributo di Alina Maltomini per la renderizzazione e la grafica. Alla realizzazione e assemblaggio del vetro curvo ci ha pensato la Rober Glass, mentre le panche sono opera di Arte legno e Tappezzeria di Bella. Montesi Group ha fornito i corpi illuminanti e Donati ha pensato all’elettrificazione.

(Foto di Enrico Damiani)