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Ponte a Egola, “l’Ospedalino” va all’asta

4 giugno 2020 | 21:29
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Ponte a Egola, “l’Ospedalino” va all’asta

La base d’asta parte 262mila euro e le offerte dovranno arrivare entro il 31 agosto

Per anni, se non per decenni, il suo futuro incerto è stato oggetto di molte attenzioni, fra chi sperava in un recupero finalizzato a servizi pubblici e chi, invece, si lamentava dell’incuria. Adesso l’ex “ospedalino” di via Giordano Bruno, nel cuore del primo quartiere residenziale di Ponte a Egola, si avvia ad essere ceduto. Sempre che qualcuno si dimostri interessato.

L’immobile, dopo vari tira e molla, è stato inserito definitivamente nel piano delle alienazioni dell’Asl Toscana Centro, già Asl 11 Empoli, che per moltissimi anni lo ha tenuto in fase di stallo. Nato negli anni ’30 per attività sanitarie, già dispensatorio antitubercolare della provincia ed ex Cim, dedicato alla salute mentale, l’edificio, in passato anche utilizzato come piccolo distretto sanitario, è in evidente stato di abbandono da almeno trent’anni.

Contornato da un ampia resede di oltre 1500 mq, l’edificio, che insiste sul piano terra e su quello interrato, nel complesso enumera circa 340 metri quadri e sarà ceduto all’asta con un prezzo base d’asta di 262mila euro (oneri fiscali esclusi). Un pezzo di storia ponteaegolese che in molti, in passato, avevano fatto oggetto di voci che lo volevano come vincolato alla medesima partita del bando per la nuova Casa della Salute. Ipotesi in realtà superata dagli eventi dopo il protocollo siglato per la nascita della nuova struttura, attesa da tempo, che sorgerà in piazza Marco Biagi. La messa a gara per la nuova Cds è attesa con grande impazienza proprio dall’amministrazione comunale, che spera in una felice conclusione della pratica appena superata la fase Covid, se non prima.

La destinazione d’uso più probabile, in caso di vendita, sarà quella per uso residenziale. La struttura, in pessimo stato di conservazione, era stata anche al centro di polemiche a causa dell’incuria del resede.

L’aggiudicazione avverrà con il criterio del miglior prezzo a favore di colui che avrà presentato l’offerta più vantaggiosa ovvero il prezzo più elevato, purché almeno pari a quello posto a base d’asta, formulata secondo quanto previsto nel disciplinare. Le offerte dovranno pervenire entro e non oltre le 12 del 31 agosto, secondo le modalità indicate nel disciplinare. L’asta pubblica si svolgerà il primo settembre, presso la sala riunioni dell’Azienda USL Toscana Centro.

Un’alienazione non isolata quella dell’Asl nel comune di San Miniato. Nello stesso periodo, infatti, secondo le disposizioni disponibili nella sezione bandi del sito dell’Asl, andranno all’asta anche i fabbricati rurali ed il terreno del Podere Rio nella vicina località de La Catena, già compresi nella vecchia Fattoria di Santa Gonda (via Montanelli).