Al confine per salutarsi, il viaggio di una famiglia di Castelfranco di Sotto

“Dopo due mesi di videochiamate che alla fine non sanno proprio di niente”
Dopo due mesi e mezzo di lontananza, è rimasta solo una riga invisibile a dividerli. Quella che separa Toscana e Liguria lungo il confine tra i Comuni di Carrara e Sarzana. Un linea immaginaria che non ha impedito di rivedersi e di parlarsi, almeno per pochi minuti, ad una famiglia di Castelfranco di Sotto che ieri pomeriggio, lunedì 18 maggio, si è data appuntamento proprio su quel confine.
Niente baci e niente abbracci ovviamente, ma almeno il piacere di rivedersi dal vivo, “dopo due mesi di videochiamate che alla fine non sanno proprio di niente” spiega Nicoletta Mariotti, maestra di religione alla scuola elementare di Castelfranco, partita insieme al marito Stefano Cavallini per rivedere il figlio Gabriele, 27 anni a luglio, residente a La Spezia dallo scorso febbraio.
“Si è trasferito in Liguria per seguire la fidanzata Marianna, direttrice dello Chef Express alla stazione de La Spezia – racconta Nicoletta -. Non hanno fatto neppure in tempo ad ambientarsi nella nuova città che sono stati costretti a chiudersi in casa per via dell’emergenza coronavirus”. L’ultimo incontro con il figlio risaliva del resto ai primi di marzo, pochi giorni prima del lockdown.
Da allora solo videochiamate, in attesa che l’allentamento delle restrizioni consentisse di ritrovarsi. “Nei giorni scorsi, dopo l’inizio della Fase 2 – spiega Nicoletta – avevo anche chiamato i carabinieri per sapere se potevo giustificare un viaggio fino a Carrara per svolgere ‘attività motoria’, ma mi hanno spiegato che non era il caso di mettersi in viaggio con una motivazione del genere. Così, visto che da ieri possiamo almeno muoverci liberamente entro i confini regionali, abbiamo cercato il punto esatto che divide le due regioni e ci siamo dati appuntamento proprio lì”.
Per l’esattezza su un ponte: quello che corre sopra il torrente Parmignola dividendo Marina di Carrara da Marinella di Sarzana, primo paese della Liguria per chi arriva dalla costa toscana. “Siamo stati lì una mezzora – aggiunge la maestra –, abbiamo parlato e ci siamo fatti un po’ di selfie. Ovviamente, lo devo ammettere, ho portato a Gabriele anche qualcosa da mangiare”.