Insieme per i diritti dei bambini, Shalom organizza l’estate

Solo di giorno e sul territorio, forse già da giugno
Non sanno ancora quali saranno le regole da rispettare in relazione all’emergenza coronavirus. Ma gli educatori del Movimento Shalom hanno già un tema per la prossima estate: Insieme per i diritti dei bambini. Con attività da svolgersi prevalentemente in spazi aperti, secondo quanto previsto dall’outdoor education, un orientamento pedagogico che valorizza l’esperienza basata sull’aria aperta, su natura e ambiente.
Non potranno svolgersi i campi residenziali per i ragazzi delle scuole elementari e medie a Fivizzano, Collegalli e Streda. Non sarà possibile realizzare il campo internazionale per i giovani, che doveva essere in Costa d’Avorio, ma Shalom non si ferma e rilancia con una serie di proposte diurne, sul territorio e rivolte ai ragazzi delle scuole elementari e medie.
Se le linee saranno quelle finora tracciate, “i gruppi – spiega Luca Gemignani – dovranno essere piccoli, con un educatore stabile (rapporto un educatore a 7 bambini per le scuole elementari e 1 a 10 per la fascia delle medie), entrate e uscite scaglionate con accoglienza e misurazione della temperatura ogni mattina, rispetto delle norme sulle protezioni individuali e igienizzazioni giornaliere delle eventuali attrezzature.
La nostra idea quindi, da concordare con le amministrazioni comunali disponibili, sarà quella di moltiplicare sul territorio vari centri estivi. Stiamo pensando naturalmente a San Miniato, San Miniato Basso, Fucecchio, Santa Croce sull’Arno ma anche Cerreto Guidi, Ponsacco, Palaia. Una serie di proposte insomma che mirano a una diffusione capillare sul territorio. Forse già dalla prima settimana di giugno.
Non nascondiamo che le stringenti norme, la necessità di avere educatori formati e responsabili in numero cospicuo per poter assolvere alle disposizione di legge andrà a scapito dell’economicità delle proposte”.