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“Non disturbare le cicogne”, ma i fotografi continuano ad avvicinarsi

15 maggio 2020 | 12:36
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“Non disturbare le cicogne”, ma i fotografi continuano ad avvicinarsi
“Non disturbare le cicogne”, ma i fotografi continuano ad avvicinarsi
“Non disturbare le cicogne”, ma i fotografi continuano ad avvicinarsi

L’appello al rispetto per salvare i pulcini e mantenere i nidi

C’è il cartello che invita a non avvicinarsi e c’è anche la transenna. Ma non a tutti, evidentemente, questo basta: in questo periodo di emergenza coronavirus, lo abbiamo visto quanto difficile sia per molti rispettare le regole. Poco importa quali sono i rischi. Così ieri 14 maggio, ma come avviene troppo spesso, per fotografare le cicogne, qualcuno si è spinto ben oltre la zona di rispetto.

Senza riflettere, evidentemente, sul fatto che in tutta la Toscana, al momento nidifica solo una decina di coppie di cicogna, una delle quali nel padule di Fucecchio e la perdita di questa famiglia sarebbe quindi gravissima. Ci sono nidi su tralicci più alti, ma per tutelare questo che è più basso, la zona è stata delimitata e segnalata.

I cartelli sono stati messi l’anno scorso dato che il palo che ospita il nido è molto basso e le cicogne si mostravano disturbate dalla presenza umana sotto una certa distanza. Per troppi, però, quella foto deve valere il rischio di perdere l’opportunità di farne tante altre di foto, quest’anno e negli anni a venire.

Ieri il fotografo non solo ha oltrepassato i cartelli che chiedono di fermarsi, ma lo ha pure fatto con il cane al seguito. Da qui l’appello dei gestori, che invitano a riflettere sulla presenza di quei limiti e al rispetto, non per chi li ha messi, ma per quelle cicogne, che cartelli non possono appenderne, ma che potrebbero decidere di andare altrove a nidificare.

O anche abbandonare la cova, con lì i pulcini che quindi, è facile intuirlo, non potrebbero sopravvivere.