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La Pasqua in quarantena nei disegni dei bambini del catechismo

20 aprile 2020 | 20:06
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La Pasqua in quarantena nei disegni dei bambini del catechismo
La Pasqua in quarantena nei disegni dei bambini del catechismo
La Pasqua in quarantena nei disegni dei bambini del catechismo
La Pasqua in quarantena nei disegni dei bambini del catechismo
La Pasqua in quarantena nei disegni dei bambini del catechismo
La Pasqua in quarantena nei disegni dei bambini del catechismo

Partito un concorso per trovare la frase che rappresenti questo periodo

Armati di matite e pennarelli, hanno raccontato la Pasqua tra le mura di casa con un disegno, come proposto da don Donato Agostinelli attraverso le insegnanti di catechismo. Più di 100, alla fine, i disegni arrivati alle maestre nel corso della scorsa settimana. Cento immagini che le suore del monastero di Santa Cristiana hanno provveduto a stampare e incollare su lenzuola bianche, affisse da sabato pomeriggio sul muro del centro parrocchiale in piazza Matteotti a Santa Croce sull’Arno.

Il risultato è un grande racconto per immagini, coloratissimo, che ha impegnato tanti bambini di Santa Croce insieme ai propri genitori. “L’obiettivo era proprio questo – dice l’insegnante di catechismo Diana Lenzi -. Ogni domenica proponiamo alle famiglie un’attività da realizzare insieme, collegandola al Vangelo e al momento che stiamo vivendo. La domenica precedente avevamo chiesto alle famiglie di preparare dei messaggi, che sono stati poi attaccati a dei palloncini a forma di cuore e fatti volare al termine della messa di Pasqua. La filosofia è quella di stare accanto alle famiglie. E con la fantasia di don Donato le idee certo non mancano”.

Del resto, l’idea iniziale del parroco era quella di attaccare i disegni su un unico grande lenzuolo da srotolare lungo il campanile. “Ma alla fine sarebbero stati troppo alti e nessuno li avrebbe visti – dice don Donato Agostinelli – così alla fine abbiamo scelto il muro del centro parrocchiale”.

Adesso, però, sullo stesso muro don Donato vuole affiggere anche una frase simbolo di questo momento, con tanto di concorso aperto a tutti alla ricerca della frase più significativa. “Si può già partecipare inviando la propria frase alle catechiste o alle suore – spiega – poi apriremo una votazione sulla bacheca Facebook della parrocchia per scegliere la migliore”.

Per il futuro, però, il parroco con il pallino della bicicletta ha già in serbo altre idee: “Se l’emergenza continuerà – dice – pensavo di proporre ai bambini anche un brano da cantare con i genitori, per poi realizzare un mix dei vari video che riceveremo. Infine potremmo proporre anche un piccolo spot, da realizzare in famiglia, per ‘pubblicizzare’ la gioia e la bellezza dello stare insieme. È un modo per impegnare il tempo dei bambini, ma anche per dimostrare che il percorso cristiano del catechismo non è interrotto”.