Fucecchio, il buono spesa è da asporto: arriva dritto in auto




A chi non può, sarà consegnato a casa. Sono circa 400 le domande
A Fucecchio, il buono spesa è “mordi e fuggi”. Si entra nel piazzale del palazzetto dello sport, si ritira il buono e senza scendere si va via, sorvegliati da personale delle forze dell’ordine. E’ il metodo che il Comune ha trovato per evitare assembramenti e contatti durante il coronavirus.
Nel piazzale di piazza Pertini, i cittadini arrivano con la propria auto e senza scendere dalla vettura, direttamente dal finestrino, possono ritirare la busta a loro destinata firmando il modulo di consegna. Coloro che invece non possono recarsi al palazzetto, possono ricevere i buoni direttamente a casa.
“Abbiamo organizzato questi due sistemi di consegna – spiega il sindaco Alessio Spinelli – per evitare che i cittadini si affollassero in Comune. In questo periodo la sicurezza e il mantenimento delle distanze è la prima cosa da garantire. Per questo motivo ci siamo spostati in uno spazio ampio e all’aperto dove le persone possono arrivare direttamente con la propria vettura. Per coloro che sono impossibilitati a farlo invece garantiamo un servizio di consegna a domicilio. Devo dire che è un sistema che sta funzionando molto bene e che anche i cittadini stanno apprezzando.
Contemporaneamente abbiamo anche potenziato i nostri centralini per garantire a tutti di poter ottenere le informazioni utili alla compilazione del modulo. Invito coloro che devono preparare la domanda a contattare il numero 0571-268399 che è in funzione tutti i giorni, sabato e domenica compresi, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19”.
Sono quasi 400 le domande pervenute da venerdì scorso al Comune di Fucecchio per ottenere i buoni spesa, il contributo economico da spendere in beni di prima necessità destinato alle persone colpite dalla crisi e stanziato dal governo. Ieri 7 aprile l’amministrazione comunale ha iniziato la distribuzione dei tagliandi a quelle famiglie la cui domanda è già stata valutata e approvata dalla specifica commissione della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa.