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Fucecchio, 1.300 gru in volo sui cieli del Padule

4 marzo 2020 | 12:17
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Fucecchio, 1.300 gru in volo sui cieli del Padule
Fucecchio, 1.300 gru in volo sui cieli del Padule
Fucecchio, 1.300 gru in volo sui cieli del Padule
Fucecchio, 1.300 gru in volo sui cieli del Padule

In una sola giornata, hanno ammaliato gli appassionati

Sembravano non finire mai. Almeno 1.300 gru sono passate in una sola giornata sul Padule di Fucecchio. Un evento eccezionale, che ha consentito a birdwatcher e semplici curiosi, sia nell’area umida che sul Montalbano, di ammirare dal vivo uno dei più incredibili spettacoli della natura.

La grus grus è uno dei più grandi uccelli europei, superando il metro di altezza e i due metri di apertura alare, ed è riconoscibile anche dai meno esperti per i forti richiami, quasi dei potenti squilli di tromba, emessi sia a terra che in volo.

La specie è estinta in Italia come nidificante dall’inizio del secolo scorso, ma continua a transitare sul nostro Paese durante le migrazioni: uno dei percorsi primaverili dai quartieri di svernamento africani passa sull’Italia dirigendosi verso i Balcani e quindi verso la Russia. Di solito gli stormi di questi maestosi uccelli palustri si presentano in Padule, ogni anno negli stessi giorni fra la fine di febbraio e l’inizio di marzo. In grandi formazioni a cuneo, volteggiano a lungo sull’area alla ricerca di zone tranquille per la sosta e l’alimentazione.

Dal Padule, attraverso il Montalbano, le gru si trasferiscono nella piana fiorentina, oggi come tanti secoli fa quando la loro presenza a Peretola trovò una illustre celebrazione nella novella del Decamerone “Chichibio e la gru” e da qui oltrepassano l’Appennino puntando decisamente a nord. Ancora oggi nel Padule di Fucecchio il passaggio degli uccelli migratori, insieme con il ciclico alternarsi dei periodi di secca e di piena, scandisce il ritmo naturale delle stagioni ed è monitorato dal Centro Rdp Padule di Fucecchio in collaborazione con altri enti di ricerca.

Attività fondamentali per impostare su basi tecnico scientifiche gli interventi gestionali nella Riserva Naturale e nelle aree contigue in modo da garantire le esigenze di conservazione della più grande palude interna italiana.

Foto di Enrico Zarri