Montopoli, 7mila euro per il Bosco dei Frati
Tra i 22 progetti finanziati, ce ne sono due di Pontedera e Calcinaia
Più di 4mila euro ce li mette la Regione Toscana. Gli altri dovrà trovarli il Comune di Montopoli Valdarno che con il progetto di rigenerazione urbana accolto a finanziamento regionale, vuole organizzare eventi tutto l’anno al Bosco dei frati di San Romano.
Il progetto è particolarmente dedicato ai giovani fino a 20 anni ed è uno dei 22 cofinanziati dalla Regione per essere portati avanti “coinvolgendo i cittadini che abitano in quartieri di paesi e città che si stanno dimostrando più fragili di altri. L’idea di partenza è semplice: un luogo più vissuto e frequentato è maggiormente sicuro. Quantomeno si abbassa la percezione di insicurezza”.
“Una serie di interventi – racconta la vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Linda Vanni – che mirano alla riqualificazione e alla riattivazione degli spazi urbani del Bosco ai Frati. Tra questi ci sarà la realizzazione di una nuova cartellonistica da pensare all’interno di un laboratorio intergenerazionale, ma anche la riproposizione del cinema all’aperto nel periodo estivo, la nascita di un laboratorio bisettimanale di street art e altre attività all’aperto, come la ginnastica dolce per le persone più anziane e le neo mamme e lo yoga per i più giovani”. Il progetto è in partenariato con l’associazione Arci Valdarno Inferiore presieduta da Giuseppe Novino.
Così, nei piani di Regione ed enti partecipanti, nelle piazze e quartieri, nei fondi sfitti tornano a fiorire attività commerciali o culturali e la gente scende in strada, si incontra e non si chiude in casa. I progetti pilota finanziati l’anno scorso in una dozzina di città hanno dimostrato che la ricetta può funzionare e così la Regione torna a finanziare queste esperienze, con 7 15 mila euro per ventidue diversi progetti.
Uno riguarda il quartiere della stazione di Pontedera, con l’idea di dar vita a uno spazio di co working per giovani professionisti. A Calcinaia, l’intervento sulla sicurezza sociale urbana diventa ad esempio l’occasione per migliorare ed aumentare la vitalità degli spazi pubblici e a uso collettivo, con un’attenzione particolare ai giovani e alla frazione di Fornacette: uno strumento per aggredire anche il problema del bullismo e contrastare abbandono scolastico e comportamenti e stili di vita rischiosi e dannosi per il salute che le statistiche registrano in aumento.