Un cammello al monastero di Santa Cristiana, il dono del Carnevale






Le suore lo avevano chiesto per un evento con i bambini delle scuole
I Re Magi lo hanno lasciato solo a casa. Ma lui, il cammello Mustafà, voleva conoscere quel bambino e partecipare alla festa per la natività. Così si mette in cammino. Ieri 6 gennaio, Mustafà è arrivato alla chiesa del monastero di Santa Cristiana a Santa Croce sull’Arno, accompagnato da Sandro Deidda e dagli altri maestri del Carnevale Santacrocese che lo hanno realizzato su commissione delle suore.
E’ arrivato seguendo quel racconto di fantasia che i bambini aveva letto per prepararsi alla tradizione festa dell’Epifania con i bambini delle scuole. Insieme ai bambini, a compimento del progetto, è arrivato questo cammello a grandezza naturale.
Alla sua realizzazione hanno lavorato tutti e 4 i gruppi carnevaleschi: due o tre per ogni gruppo hanno formato la squadra di una decina di persone che, nella stanza del Nuovo Astro, hanno lavorato in due fasi, in primavera e poi da settembre. Rispetto alla realizzazione, alla base c’è un’intelaiatura in ferro su cui è stata fissata una forma di carpapesta, poi colorata e rivestita.
Il cammello è arrivato mentre una suora leggeva la storia e ha sorpreso le suore per prime che, pur avendolo “commissionato”, non si aspettavano fosse tanto grande. Ora il cammello vivrà in convento: i gruppi del Carnevale lo hanno donato alle suore, che lo riporteranno in chiesa la prossima Epifania.