Variante semplificata, due incontri a Castelfranco di Sotto e Orentano

Programmati incontri nel capoluogo e nelle frazioni
Uno è a Castelfranco di Sotto, l’altro a Orentano. Con due incontri pubblici, continua il percorso partecipativo riguardante la variante semplificata al regolamento urbanistico che il consiglio comunale di Castelfranco di Sotto ha adottato recentemente.
I due incontri sono aperti a tutta la cittadinanza: lunedì 9 dicembre alle 21,15 nella sala consiliare a Castelfranco in piazza Bertoncini e venerdì 13 dicembre alle 21,15 nella palazzina comunale di Orentano.
In queste due occasioni, saranno illustrati gli obiettivi e gli elaborati di variante semplificata così da rendere partecipe la cittadinanza anche in questa fase di adozione. Nel corso degli incontri sarà chiarito ai cittadini lo stato del procedimento per poter rendere pubblico ogni passaggio e dare la possibilità a chiunque di poter avanzare eventuali osservazioni.
Principale obiettivo della variante è cercare di riequilibrare i tessuti residenziali esistenti, salvaguardando alcune particolari necessità di completamento e ottimizzando le urbanizzazioni già esistenti. È stata per questo predisposta una revisione degli assetti insediativi residenziali con notevole contrazione del suolo edificabile, con prevalente riconversione delle previsioni insediative a zone agricole, o ambito di completamento residenziali.
Tra le azioni prioritarie inserite nella variante c’è la riduzione del suolo edificabile di circa 500mila metri quadrati, suddivisi in circa 30 ettari nel capoluogo e 14 nelle frazioni
La Variante Semplificata al Regolamento Urbanistico adottata è già frutto di un iter partecipativo, promosso dall’amministrazione comunale, attraverso il quale è stato verificato l’effettivo interesse da parte di soggetti attuatori e privati verso le previsioni del regolamento urbanistico. L’esito degli incontri e i suggerimenti raccolti in merito al Piano Regolatore hanno infatti confermato la sensibilità di tecnici e cittadinanza verso la necessità di attuare alcune modifiche. Nello specifico è stata richiesta da molti cittadini la possibilità di togliere l’edificabilità in alcune aree: sia per la crisi che negli ultimi anni ha colpito il settore edilizio, sia per la difficoltà per tanti rappresentano i terreni edificabili, vale a dire una pesante fonte di tassazione.
La variante si è in parte rivolta proprio a risolvere questo problema, ma non solo. Per quanto riguarda le previsioni della variante sui tessuti produttivi, è stato riconfermato l’assetto delle aree produttive (sia per quanto riguarda gli ambiti di pianura, sia il contesto produttivo previsto a Chimenti) con alcune modifiche puntuali, quali opere di completamento artigianali o industriali o riconversioni tra commerciale e produttivo.
A fronte della notevole riduzione degli assetti insediativi, la variante mantiene i livelli di qualità relativamente agli standard urbanistici, per quanto riguarda i servizi e le strutture pubbliche. Si mantengono quindi aree verdi, parcheggi e sul capoluogo la strategica previsione del Parco Fluviale dell’Arno.
Le nuove previsioni sono state soggette a valutazioni di carattere ambientale, attraverso le procedure di legge (VAS), conseguentemente alla riduzione di circa due terzi degli abitanti insediabili dal Regolamento Urbanisco. È stata così verificata la piena sostenibilità degli effetti sulle varie risorse ambientali.