Due comuni che legano le province: firmata la convenzione per la pianificazione di area vasta



“Questa firma rappresenta un momento storico: per la prima volta due Comuni appartenenti a due diverse province adottano un piano condiviso, una scelta che nasce da due territori confinanti che molto hanno in comune”. Così il sindaco di San Miniato Simone Giglioli saluta la convenzione per la pianificazione strutturale d’area vasta dei comuni di San Miniato e Fucecchio sottoscritta ieri 4 dicembre.
Alla pianificazione, la Regione Toscana ha già assegnato un finanziamento di 60mila euro. Dopo l’approvazione dello schema per l’esercizio associato nei due consigli comunali, la convenzione è stata formalmente sottoscritta in comune a San Miniato dai due sindaci Simone Giglioli e Alessio Spinelli, per dare avvio alle procedure di formazione del piano, ponendo così le basi di una progettualità urbanistica che, per la prima volta, coinvolge due diverse province (Pisa e Firenze).
Ma che in comune hanno parecchio. “Pensiamo – spiega Giglioli – alla via Francigena, alla stazione ferroviaria con una denominazione comune, all’appartenenza alla medesima Società della salute, oltre che al distretto industriale di Santa Croce sull’Arno, al Consorzio 4 Basso Valdarno e al Poteco. Siamo insieme anche nel progetto di realizzazione della ciclopista dell’Arno, la prima vera opera sovracomunale. Ma oggi, grazie a questa firma, possiamo mettere in campo obiettivi che riguardano soprattutto la programmazione e la pianificazione di area vasta”.
Al centro di questo piano, di cui il Comune di San Miniato è capofila, ci sono la sostenibilità ambientale, infrastrutturale e socio economica, il miglioramento dell’efficacia degli strumenti urbanistici comunali, la promozione di una qualità insediativa e di un’edilizia sostenibile, oltre alla riduzione dei fattori di rischio idraulico e alla razionalizzazione del sistema delle infrastrutture. “I nostri due territori possono essere valorizzati ed interconnessi ancora di più, grazie al Piano Strutturale – spiega ancora il sindaco Giglioli -, andando a valorizzare le aree rurali, a rigenerare i centri turistici, a razionalizzare e riqualificare il sistema artigianale ed industriale esistente anche implementando le aree Apea e quelle strategiche e ad alta tecnologia. Da oggi i nostri territori possono sperimentare con efficacia ed efficienza il concetto di pianificazione integrata del territorio, con evidente risparmio di tempo, risorse e burocrazia”.
“Condividere la programmazione del territorio e delle opere infrastrutturali – aggiunge il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli – è una delle modalità progettuali e operative che caratterizza la nostra amministrazione comunale. Con il Comune di San Miniato già in passato abbiamo condiviso alcuni importantissimi accordi di programma per opere che sono già iniziate e per altre che sono da realizzare ma che facevano parte dell’accordo. Penso ad esempio alla casse di espansione dell’Arno, come quella di Roffia sul versante sinistro, già realizzata e come quelle di Navetta, sul versante destro, da realizzare. O ancora all’accordo che abbiamo stipulato per ampliare la Strada Regionale 436, l’arteria che unisce i nostri due comuni e che da Fucecchio, superato l’abitato di San Pierino, porta alla stazione ferroviaria. Insieme possiamo programmare uno sviluppo migliore e risparmiare su tempi e costi, lavorando senza tener conto dei confini amministrativi ma prendendo come unica base di riferimento l’omogeneità dei nostri territori”.