Giglioli prepara la giunta, determinanti accordi e preferenze ricevute foto

Un posto sarebbe per Squicciarini, Bagni potrebbe essere la sorpresa

Simone Giglioli è sindaco di San Miniato per i prossimi 5 anni. Gli elettori hanno riconfermato il primo cittadino per il secondo mandato. Archiviata la vittoria al ballottaggio, dove come 5 anni fa Giglioli ha sconfitto Michele Altini, il candidato del centro destra che comunque ha accorciato la distanza in termini di voti, ora il sindaco riconfermato dovrà affrontare il delicato tema della giunta.

Una scelta in cui peseranno sicuramente i voti di preferenza, ma anche i bilanciamenti tra liste che hanno sostenuto Giglioli nella corsa verso la riconferma, oltre alla questione di genere. Tra i nomi più probabili per la giunta, sicuramente c’è l’assessore uscente Marco Greco che per quanto abbia preso parte alla squadra di governo per pochi mesi ha alle spalle una lunga militanza nel Pd e inoltre è riuscito ad avere un risultato elettorale piuttosto importante con 208 preferenze: per lui potrebbe essere addirittura ipotizzata la delega ai lavori pubblici tra le altre. In termini di voti il maggior numero di preferenze nelle liste di maggioranza li hanno presi Marino Gori ed Elena Maggiorelli entrambi candidati del Pd.

Questo fa di loro due potenziali assessori. Gori però secondo alcune indiscrezioni non avrebbe sciolto i nodi su una sua possibile disponibilità ad entrare nel secondo esecutivo Giglioli, per questioni del tutto personali e quindi per lui potrebbe essere presa in considerazione la carica di presidente del consiglio comunale, meno impegnativa in termini di presenza quotidiana. Maggiorelli invece potrebbe entrare quasi di diritto, sia per il risultato elettorale, ma anche perché si tratta di una giovane donna e sicuramente Giglioli vorrà e dovrà tenere conto delle quote rosa nella sua squadra. Altra donna proveniente dai ranghi del Pd che potrebbe essere presa in considerazione come assessore esterno, non essendosi candidata, è Letizia Martinelli che ha già partecipato alla giunta nell’ultima fase del mandato appena terminato.

Poi c’è, sempre in termini di quote rosa, la questione di Filo Rosso: ieri nelle dichiarazioni a caldo subito dopo la notizia della vittoria Giglioli, non ha nascosto di voler gettare un ponte verso la lista di sinistra, i cui voti probabilmente in gran parte al secondo turno sono tornati al candidato del Pd, nonostante non ci fossero stati apparentamenti. Un’ipotesi infatti potrebbe essere di aprire la giunta alla candidata sindaco Veronica Bagni, magari con deleghe come cultura e sociale, ma qui siamo nell’ambito delle ipotesi.
Della lista Noi per San Miniato sembrerebbe quasi sicuro invece l’ingresso in giunta di Matteo Squicciarini, che non solo ha ottenuto ben 162 preferenze, ma la sua presenza nell’esecutivo sarebbe stata blindata con un accordo pre elettorale con Italia Viva.

Rimane da capire se nell’esecutivo tra i vari nomi Giglioli vorrà prendere in considerazione anche Loredano Arzilli, l’unico assessore della prima giunta Giglioli, quella scelta 5 anni fa, ad essersi ricandidato. Arzilli per quanto abbia fatto in termini di preferenze un risultato più che dignitoso, si è fermato 129 voti, ma dalla sua ha l’esperienza di assessore e inoltre di aver dimostrato negli ambiti della sue deleghe grande serietà e volontà nel seguire i progetti messi in cantiere per poi portali in fondo. Inoltre Arzilli, nel primo mandato, si è distinto come persona disponibile verso i cittadini e capace di interagire con loro quindi un elemento che potrebbe essere prezioso per la nuova giunta.
Oltre alla giunta, Giglioli dovrà anche riassegnare altri ruoli, non ultimo la presidenza di San Miniato promozione che Marzio Gabbanini, impegnato nella giunta di Montopoli potrebbe essere sul punto di lasciare.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.