Il Pd ha scelto Giglioli: Primarie vinte con il 59% dei consensi foto

Ora si corre per il secondo mandato

Sarà il sindaco in carica Simone Giglioli a correre come candidato sindaco del Partito democratico alle elezioni amministrative di giugno prossimo a San Miniato. Il “suo” popolo lo ha deciso oggi 10 marzo con le Primarie nelle quali correva contro il segretario Vincenzo Mastroianni.

 

A conteggio concluso, il 59% dei votanti ha scelto Giglioli. Tra i primi a congratularsi con lui c’è stato il presidente della Toscana Eugenio Giani, ospite di parenti a San Miniato e subito corso a festeggiare con quanti hanno reso possibile questa tornata elettorale e da subito si preparano per la corsa che porterà all’elezione del sindaco. In pieno spirito Primarie, ora Mastroianni, che tornerà a fare il segretario dell’Unione comunale del Pd, dovrà essere il primo sostenitore della sua coalizione contro quella da poco presentata guidata da Gussetti.

“Penso che ora si possa archiviare questa fase – le prime parole di Giglioli – ma adesso c’è da lavorare. E’ un risultato rotondo: ho perso solo in due seggi su 16 e di poco (in uno di Ponte a Egola e in centro storico)”. Per la quinta volta, Giglioli esce vincente dalle urne. “Ci speravo – dice – ma ero scaramantico. Sono strafelice di questa conferma soprattutto per il Partito” che ora non avrà niente da recriminare.

L’ufficiosità, appena mezz’ora dopo la chiusura dei seggi, fra i nervosismo prevedibile di questi attimi, arriva con i seggi di Stibbio e La Scala, mentre lui ripete ai suoi: “E’ la quinta volta che mi trovo così, dopo due elezioni da consigliere, le Comunali e il ballottaggio”. I dati definitivi, con San Miniato, alla fine gli hanno consegnato il 59% dei consensi, 1159 voti su un totale di 1966. Il quadro finale gli consegna 10 seggi su 12: fra quelli dove stravince, le ‘sue’ Balconevisi e La Scala, ma anche Ponte a Elsa. Perde solo a Ponte a Egola e proprio nel centro storico.

“Un risultato tondo, netto. E questo è importante – è il primo commento che fa da candidato sindaco alle prossime elezioni –. Quasi duemila persone hanno partecipato ad un bell’esercizio di democrazia”. Poco dopo, in occasione dei festeggiamenti al circolo della Casa Culturale, Giglioli sprona i suoi: “Non è merito mio, ma di tutti. E ora testa bassa e correre, tutti insieme. Chi ha vinto, chi ha perso” dice. Senza risparmiare la prima stoccata ad uno dei suoi futuri contendenti, quello della lista civica ‘Vita Nova’ Lucio Gussetti –. I candidati villeggianti non ci fanno paura. Perché per fare il sindaco di San Miniato, si deve essere di San Miniato”. E giù applausi dalla folla. Fermo a 791 voti invece Vincenzo Mastorianni, che poco dopo raggiunto al telefono, riconosce la sconfitta con spirito ecumenico: “Giglioli ha vinto democraticamente, senza imbrogli. Il popolo è sovrano e lo rispetto. E da domani mi metto a disposizione del partito come ho sempre fatto e sempre detto”.

Tutto finisce in festa, fra i tanti militanti e sostenitori che arrivano di fronte al bancone mentre si susseguono le telefonate: le congratulazioni degli amici, ma anche degli altri candidati a sindaco democratici del comprensorio, a cominciare da quella di Santa Croce Mariangela Bucci. La festa ed il brindisi però sono anche e soprattutto con i volontari, che hanno tenuto tutto il giorno aperti i 12 seggi. E fra le congratulazioni pubbliche, sul posto, gli arriva anche quella di Giani. “Sono contento per quello che tutto questo ha mobilitato qui, in quello che sento come il comune delle mie radici. Un test importante ed un risultato chiaro, netto, ma che ha dato onore anche al competitor. Ciò ha dato senso alla competizione ed è segno che i candidati se la sono battuta entrambi. E’ il genere di clima che compatta una comunità, cosa che qui stasera mi sembra confermata dal clima che si respira. Ora dobbiamo vincere le elezioni”.

“Simone – è il commento di Antonio Mazzeo – è sempre stato un amministratore appassionato e competente che in questi anni ha amministrato bene la città della rocca e questa vittoria lo ha certificato in maniera evidente. Ora ognuno di noi lavori per ritrovare l’unità nel Partito, perché l’unico obiettivo è battere la destra e continuare col buon governo della città”.

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