“Del cosmo e della terra”, a Villa Pacchiani la visita guidata alla mostra di Binta Diaw

Sarà condotta dalla curatrice Ilaria Mariotti in occasione della chiusura dell'esposizione domenica (3 marzo) alle 17

Santa Croce sull’Arno, si terrà domenica (3 marzo) alle 17 in occasione della chiusura della mostra personale di Binta Diaw Del Cosmo e della terra al centro espositivo Villa Pacchiani, una visita guidata condotta dalla curatrice Ilaria Mariotti.

La mostra fa parte di un’articolata iniziativa del Comune di Santa Croce sull’Arno realizzata nell’ambito di Toscanaincontemporanea2023 e con la collaborazione di Crédit Agricole Italia. Collaborano attivamente all’iniziativa numerose associazioni del territorio: associazione Cossan – Comunità senegalese di Santa Croce sull’Arno e associazione Disso – Diaspora senegalese per lo sviluppo e la solidarietà, l’associazione Arturo, l’associazione Carnevale d’autore, l’istituto comprensivo Santa Croce sull’Arno, The recovery plan, Firenze. Il Comune di Santa Croce sull’Arno aderisce alla rete Terre di Pisa.

Il progetto che ha portato Binta Diaw, artista italo senegalese, una delle voci più potenti tra le giovani generazioni di artisti afro discendenti, a operare a Santa Croce sull’Arno ha come obiettivo la realizzazione i processi di dialogo e convivenza tra culture diverse coinvolgendo, in un processo partecipativo, la numerosa comunità senegalese che risiede nel comune toscano.

Le sale di Villa Pacchiani ospitano una serie di opere realizzate dall’artista in tempi diversi. Un’occasione importante, questa, per percorrere tappe significative della ricerca dell’artista che si concentra sull’indagine filosofica dei fenomeni sociali che caratterizzano la nostra contemporaneità e nello specifico sulla migrazione, su questioni legate all’identità, all’appartenenza, al genere utilizzando il corpo e lo spazio. L’artista sollecita costantemente una riflessione a partire dal fatto di essere una donna nera in un mondo europeizzato attraversato da molteplici storie e caratterizzato da geografie che possono essere costantemente revisionate e reinterpretate in un’ottica consapevolmente critica.

Le installazioni ambientali invitano il visitatore a percorrere la mostra inoltrandosi in una sorta di paesaggio fisico ed evocato, sollecitato da stimoli visivi, olfattivi e sonori insieme: tutte suggestioni, queste, che costruiscono l’immaginario dell’artista nutrito costantemente da filosofia e storia, documenti e racconti e rielaborato in potenti visioni poetiche.

Per questa occasione Binta Diaw ha realizzato una nuova opera coinvolgendo i ragazzi e le ragazze di origine senegalese che vivono a Santa Croce sull’Arno. L’esperienza partecipata che ha dato vita alla collaborazione con la comunità senegalese è nata dalla necessità di sollecitare una riflessione condivisa con le giovani e i giovani portando alla luce e alla loro attenzione possibili modelli di futuro, riflessioni in corso, scambi di idee, pratiche di dialogo.

Binta Diaw (Milano, 1995) è un’artista visuale italo senegalese che vive e lavora tra Milano e Dakar. Si è diplomata all’Accademia di celle arti di Brera di Milano e all’Ésad di Grenoble. Spesso declinata sotto forma di installazioni di varie dimensioni, la ricerca plastica di Binta Diaw fa parte di una riflessione filosofica sui fenomeni sociali che definiscono il nostro mondo contemporaneo – come la migrazione, la nozione di appartenenza o la questione di genere – attraverso corpo e spazialità. Alimentando la sua ricerca attraverso contributi sull’intersezionalità e sul femminismo, Binta Diaw ci porta nell’esplorazione di molteplici livelli di identità: la sua come donna nera, in un mondo europeizzato; la nostra e quella di un continuo crocevia di storie e geografie. Maggiori info sul sito.

La mostra è visitabile fino a domenica (3 marzo) dalle 16 alle 19. L’ingresso è libero.

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