Volley, Castelfranco di Sotto prepara i campionati

La curiosità dei tifosi è rivolta anche alle pedine inserite nell'organico

Dopo Ferragosto a Castelfranco di Sotto gli appassionati di volley iniziano il conto alla rovescia per l’avvio dei campionati. Nel 2023/24 cominceranno il fine settimana del 7 e 8 ottobre, però il raduno è vicino per entrambi i sestetti della località nell’area del Cuoio. Mercoledì 23 agosto si ritroveranno le pallavoliste della Fgl Zuma, iscritta al gruppo D nel prossimo torneo di serie B1; giovedì 24 sarà il turno dei componenti l’Arno 67, militante nel girone F della categoria cadetta.

Le rispettive avversarie nella stagione regolare sono già note e le ragazze di coach Marco Bracci dovranno sostenere più trasferte oltre regione rispetto allo ‘storico’ capitano Francesco Da Prato e compagni. Appare, tuttavia, il caso di ribadire che le biancoblu, affidate pure a un’altra ‘istituzione’ del volley castelfranchese come il vice tecnico Nicola Ficini, sfideranno cinque toscane quali Capannori, Firenze, Figline Valdarno, oltre alle ‘cenerentole’ Montespertoli e Pontedera. Le antagoniste più distanti, sul piano chilometrico, alle quali Agata Zuccarelli e socie saranno sette: due sestetti di Roma (Casal de Pazzi e Santa Lucia); Pomezia, situata nella cintura metropolitana della Capitale; quindi Cesena in Emilia Romagna; l’incantevole Trevi nei pressi di Perugia, le marchigiane Ancona e Jesi, dove è nato l’ex Ct calcistico Roberto Mancini, dimissionario in questa metà estate.

Il roster femminile sarà esaminato in dettaglio al suono della campanella del primo giorno di scuola, rivolgendo particolare attenzione alla bravura delle giocatrici del vivaio. Le radici sono essenziali affinché un albero diventi alto e robusto. Il team maschile, dal canto proprio, si misurerà con otto club corregionali: Lucca, Sesto Fiorentino, Prato, Santa Croce sull’Arno, Pontedera, Livorno, Grosseto, Sansepolcro (provincia di Arezzo, malgrado abbia colto la promozione nella serie ‘C’ umbra) – mentre i cinque trasferimenti meno agevoli riguarderanno Anguillara Roma, Foligno; le tre viterbesi Orte, Tuscania e l’indomabile rivale dello scorso anno Civita Castellana. Tutti i biancoverdi rimasti costituiscono una garanzia – anche in panchina grazie al secondo allenatore Michel Guimart e l’esperto di statistiche Claudio Pagano.

Ma la curiosità dei tifosi è rivolta anche alle pedine inserite nell’organico, in tempi più recenti, dal direttore sportivo Andrea Cei. Come Leonardo Aliberti, schiacciatore, rientrato da Pontedera, il ventiquattrenne Francesco Simoni centrale, prelevato da Trento; Pietro dell’Endice, medesimo ruolo, da Santa Croce. Elementi che ampliano, sotto il profilo qualitativo, una rosa costruita per arrivare al top. Comunque, l’acquisto più intrigante è quello di Federico Galoppini, palleggiatore, classe 2006, vanto della società labronica Torretta. Così i responsabili lo presentano: “Punto di forza delle nazionali giovanili azzurre di varie età. Ha all’attivo parecchi trofei col nostro club dove, per inciso, il capitano della prima squadra è suo fratello Alessandro. Nel 2019, a Cavalese, Federico è risultato determinante per la conquista del titolo tricolore Under 13. L’unico trionfo in una manifestazione riservata ai ragazzi, su scala italiana, di una compagine livornese. Potrebbe essere un segnale propizio per l’Arno”.

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