Due morti in mare a Bocca di Serchio foto

Due tragedie distinte avvenute in contemporanea a Marina di Vecchiano

Il mare, nello specchio d’acqua a pochi metri da Bocca di Serchio, ha fatto due vittime, in due distinti episodi, avvenuti tragicamente quasi negli stessi terribili momenti a Marina di Vecchiano.

A morire è stato un giovane padre di 39 anni, turista polacco residente a Radom, e in vacanza con la famiglia ospiti da parenti a Lucca: Michal Kowalczyk si trovava in mare con il figlio di 16 anni e un altro ragazzino, anche lui polacco, di appena 8 anni. All’improvviso, a causa delle forti correnti nei pressi della foce del Serchio, si sono trovati in difficoltà. Il 39enne non ce l’ha fatta ed è morto annegato. Gli altri due giovanissimi sono invece stati tratti in salvo dai soccorritori.

A dare l’allarme sono stati altri bagnanti che hanno visto i tre in difficoltà. Inizialmente, nelle prime concitate fasi dell’intervento, era sembrato che potesse essere coinvolta anche una imbarcazione ma gli inquirenti hanno escluso questa circostanza. Dopo aver esaminato gli accertamenti degli agenti che hanno verbalizzato le testimonianze dei presenti, il magistrato di turno ha autorizzato la riconsegna della salma ai familiari.

Ma il dramma non si era ancora concluso. A nemmeno 500 metri di distanza altri due bagnanti si sono trovati in difficoltà: uno di loro, Giorgio Mazzotti, 48enne fiorentino, è purtroppo morto, l’altro è stato affidato al 118 che l’ha trasportato in ospedale. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale di San Giuliano e gli agenti della questura di Pisa, per gli accertamenti del caso.

Ancora non sono chiari i contorni della doppia tragedia in mare ma gli investigatori della capitaneria di porto e della polizia, intervenuti sul posto, ritengono al momento che si tratti di due episodi distinti.

L’allarme è stato dato poco dopo le 13 di oggi (2 luglio) da altri bagnanti che hanno assistito ai fatti. Subito è scattata la macchina dei soccorsi: sono intervenute le motovedette della capitaneria di porto, un battello pneumatico e le moto d’acqua dei vigili del fuoco, con uomini del comando di Lucca, e personale delle ambulanze oltre che le volanti della polizia.

Stando ai primi accertamenti sembra che alla base delle due tragedie possa esserci il mare grosso: il forte vento e le correnti, in corrispondenza della foce del fiume, potrebbero aver provocato entrambe le sciagure.

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